10 brani di musica classica che hanno fatto la storia del cinema

01 novembre 2022

La musica classica appare nelle colonne sonore di innumerevoli film e ha contribuito a trasformare le scene più amate dal pubblico in veri e propri momenti iconici.
Abbiamo stilato una lista di dieci brani di musica classica usati in pellicole che hanno fatto la storia del cinema.

Quando si pensa alla musica da film sicuramente verranno in mente brani dalle atmosfere più disparate: brani epici di musica classica (Il Signore degli Anelli, Indiana Jones), drammatici (Shining, Psycho) o, perché no, semplicemente una scena memorabile. Spesso però non ci si ricorda che anche brani già esistenti sono stati adattati, e talvolta resi celebri, proprio dal grande schermo!
La musica classica è forse l’esempio più eclatante. Questo genere, infatti, si rivela di frequente il sottofondo perfetto, capace di amplificare enormemente la carica emotiva di una scena.
Se hai una passione per il cinema, o se sei alla ricerca di musica royalty free per il tuo film, cortometraggio, video corporate o podcast, continua a leggere e lasciati ispirare dagli usi più creativi della musica classica sul grande schermo.

  • Fantasia (1940): Beethoven, Sinfonia No. 6 Op. 68 “Pastorale”
    In origine, la sequenza dedicata ad una giornata nel regno degli dei greci ai piedi del monte Olimpo doveva avere come sottofondo il balletto Cydalise et le Chèvre-pied (Cydalise e il Satiro) di Gabriel Pierné, ma alla fine la Sinfonia Pastorale di Beethoven si rivelò più adatta e semplice da animare.
  • Shining (1980): Berlioz, Symphonie Fantastique, Op. 14: “Sogno di una Notte di Sabba”
    In realtà questo famoso brano del compositore francese ispirò la sequenza iniziale musicata dalla compositrice Wendy Carlos, che riprese i temi del quinto movimento della sinfonia per indicare il presagio di morte, musica che accompagna Shiningfilm cult di Stanley Kubrick.
  • Il discorso del Re (2010): Beethoven, Sinfonia No. 7 in La maggiore: II. Allegretto
    Questa celeberrima sinfonia di Beethoven, ed in particolare il suo secondo movimento, si presta perfettamente per le sequenze più tese e riflessive del film dedicato al re Giorgio VI e alla sua balbuzie.
  • Platoon (1986): Barber, Adagio per Archi
    Originariamente composto per quartetto d’archi, il direttore d’orchestra Arturo Toscanini suggerì al compositore Samuel Barber di orchestrare il brano per un organico completo e… il resto è storia!
  • Il petroliere (2007): Brahms, Concerto per violino in Re maggiore, Op. 77
    All’epoca in cui venne composto, questo famoso concerto per violino di Brahms, fu considerato quasi impossibile da eseguire. Il suo uso ne Il petrolierecoglie il pubblico di sorpresa, ma in realtà è ben studiato e costituisce il modo perfetto per concludere la pellicola.
  • Pretty Woman (1990): Verdi, La Traviata
    La Traviata, colonna sonora della scena in cui Edward e Vivian vanno all’opera, è forse la metafora dell’intero classico con Julia Roberts e Richard Gere: i parallelismi sono tanti, a partire dalla caratterizzazione della protagonista principale. Seguire questo filo conduttore ha sicuramente portato al successo che Pretty Woman riscuote ancor oggi!
  • Cinque pezzi facili (1970): Chopin, Preludio in Mi minore, Op. 28 n. 4
    Chopin è forse il simbolo del piano per eccellenza. L’uso del suo Preludio Op. 28 n. 4 si adatta perciò benissimo alla trama di Cinque Pezzi Facili, che racconta la storia di un pianista cresciuto nell’agio che tronca ogni rapporto con la sua famiglia e cambia radicalmente vita per sfuggire a una routine che lo soffocava.
  • Up (2009): Bizet, Carmen
    A volte capita che in una scena venga usato un brano che all’apparenza non c’entra nulla: è il caso della Carmen di Bizet nel film di animazione Up. Ma perché funziona? La versione orchestrale sicuramente aiuta, e la linea costante di basso contribuisce a sottolineare la ripetitività delle mattine del protagonista.
  • Sherlock Holmes: Gioco di Ombre (2011), Mozart, Don GIovanni
    Sebbene in una versione orchestrata da Hans Zimmer, il regista Guy Ritchie ha inserito il celebre Don Giovanni di Mozart nel sequel di Sherlock Holmes (2009); in questo caso l’opera viene usata per aumentare il senso di suspense. Insomma… la combinazione thriller e musica classica si rivela sempre vincente!
  • Il cigno nero (2010): Tchaikovsky, Il lago dei cigni
    Una scelta quasi obbligata per questo thriller del 2010: la trama infatti ruota proprio attorno al balletto de Il lago dei cigni di Tchaikovsky. Il nuovo arrangiamento, scritto dal compositore Clint Mansell, riflette il profondo senso di malessere che la pellicola vuole trasmettere.

La lista sarebbe ancora lunga: quello tra musica classica e grande schermo è un connubio perfetto, un sodalizio che prosegue da decenni. Se ti abbiamo incuriosito, visita il nostro canale YouTube! Nel video “Classical and Orchestral Film Music” ripercorriamo le colonne sonore di alcuni dei più grandi film di tutti i tempi.

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